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Pic2Recipe, lo Shazam del cibo

Pic2Recipe, lo Shazam del cibo

Una app dedicata alle ricette: basta selezionare la foto di un alimento e la app trova in pochi secondi come si prepara, soprattutto nel caso dei dolci e dessert al cucchiaio, ma anche utile spia per scovare gli allergeni presenti in ogni pietanza

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Pic2Recipe, da cosa deriva lo Shazam degli alimenti

Alzi la mano chi ha visto la serie TV Silicon Valley: ebbene, nel telefilm esisteva una app chiamata Seafood, in grado di insegnare agli utenti appassionati di cucina a cucinare il polpo, poi trasformata in Seefood, una applicazione utile per riconoscere gli hot dog. Fino a poco tempo fa, nessuno si sognava di fotografare il cibo e postarlo sui social network, quindi non c’è da stupirsi che la corsa all’intelligenza artificiale proprio nella vera Silicon Valley potesse sfociare un giorno nella creazione di Pic2Recipe, definito già lo Shazam del cibo. Se nel caso della app dedicata alla musica bastano poche note per riconoscere il brano e far visualizzare all’utente tutte le informazioni relative ad esso, ecco che il MIT di Boston, ovvero il Massacchussetts Institute Of Technology, ha puntato all’utilizzo delle reti neurali per riconoscere gli alimenti e risalire a una ricetta specifica, dalla più light alla più ricca di calorie.

Che cosa diventerà la app Pic2Recipe

Pic2Recipe in sostanza è un database ampio, così grande da comprendere 100mila foto di cibi di tutto il mondo. Oltre al database, si ha un importante sito web di ricette, per consentire agli utenti che usano la app di avere un numero considerevole di foto al fine di affinare la ricerca. Finora, il riconoscimento corretto è a quota 65%, ma per ora non è omogeneo tra le diverse pietanze. Questo sistema è molto preciso con i dolci e i dessert, anche se basta una foto leggermente diversa per mandare tutto in tilt, per questo bisogna cercare di affinare il riconoscimento e rendere più utile questo sistema. Un po’ come succede con la popolare applicazione creata per riconoscere le canzoni del momento e quelle dei tempi passati.

Pic2Recipe, lo Shazam del cibo

Problemi tecnici per lo Shazam del cibo e degli allergeni

Insomma, lo Shazam del cibo è ancora da migliorare: i tecnici sono al lavoro per renderlo il più affidabile possibile, anche perché lo scopo è anche usarlo per automatizzare le classificazioni e riconoscere gli allergeni presenti in ogni piatto. Una vera manna dal cielo per chi soffre di allergie e intolleranze alimentari, magari indicando anche le alternative sicure e guidando alla scelta dei piatti anche chi segue regimi alimentari particolari, come ad esempio i vegetariani e i vegani. Per ora e nonostante sia ancora in fase di sviluppo, come spiega l’autore del progetto Pic2Recipe, Nick Hynes, dipende tutto dalla variazione degli stili e di come si fotografano i cibi: la differenza tra un muffin e il sushi in questo progetto è che il primo è facilmente riconoscibile anche dal punto di vista degli ingredienti, mentre il popolare cibo giapponese è impossibile da decifrare, per ora. Per questo bisognerà aspettare un po’ di tempo prima di ritrovarla sull’App Store o sul Google Play Store, ma è certo che sarà un successo una volta risolti i problemi tecnici.

About Elisabetta Coni

Esperta di alimentazione e superfood in continuo aggiornamento: perchè il cibo è la migliore medicina

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