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Noce moscata: la spezia contro il mal di testa
Noce moscata: la spezia contro il mal di testa

Noce moscata: la spezia contro il mal di testa

La noce moscata è una spezia poco utilizzata in cucina perché il suo sapore non riesce a mettere d’accordo tutti i palati. Con le dosi giuste però si possono realizzare dei piatti molto gustosi. Come tutte le spezieè un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, anche se in passato era considerata un afrodisiaco.

La noce moscata è il seme decorticato del frutto di un albero sempreverde che raggiunge sino a 20 metri di altezza: la Mirstica fragrans. Questa pianta è originaria dell’Indonesia ma si trova facilmente nelle zone pluviali. Il frutto è simile all’albicocca, il seme invece viene prelevato ed essiccato. Il rivestimento a forma di rete invece viene anch’esso essiccato per ottenere un’altra spezia. Se siete curiosi di scoprire perché si chiama noce moscata, dovete sapere che il nome deriva da Mascate, il paese dove è stata avviata la commercializzazione.

Noce moscata: solo una spezia. Benefici e virtù dell'ingrediente segreto di molte ricette.
Noce moscata: solo una spezia. Benefici e virtù dell’ingrediente segreto di molte ricette.

Gli antichi Greci e i Romani apprezzavano la noce moscata per le sue proprietà stimolanti, ma dobbiamo ringraziare gli Arabi per la diffusione della spezia nel nostro continente. Una delle tradizioni più particolari legata alla noce moscata risale al XVIII in Inghilterra, quando si portava sempre in tasca insieme alla grattugia per aggiungerla al vino e alle bevande. Come dicevamo prima però è un afrodisiaco, infatti veniva appesa al collo per poter sprigionare il suo profumo invitante. In breve tempo la noce moscata divenne di facile reperibilità, tanto che anche le persone appartenenti alle classi più disagiate potevano tenerne una in dispensa per arricchire i cibi. Siccome la noce moscata ha un effetto allucinogeno, dovuto alle anfetamine, viene chiama anche “droga dei poveri”. Diverso invece l’impiego nella medicina indiana e in quella cinese, in particolare si consiglia per curare le malattie dell’apparato digerente e il mal di testa.

Noce moscata: benefici e proprietà

La noce moscata è largamente impiegata ad uso terapeutico. Contiene ferro, potassio, rame, calcio e altri sali minerali come fosforo, manganese, selenio e magnesio. Per quanto riguarda le vitamine invece vi sono quelle del gruppo B, la vitamina C, e anche la vitamina A. Nella noce moscata sono contenuti i principi attivi che stimolano il sistema nervoso centrale come elemicina e miristicina. La loro azione previene lo sviluppo di malattie neurodegenerative, e calma gli stati d’ansia. Un altro principio attivo è l’eugenolo che interviene su mal di denti e alitosi. Un pizzico di noce moscata in un bicchiere di acqua calda è un toccasana per lo stomaco, soprattutto in caso di flatulenza. Prima di assumere questa bevanda però consultare sempre il proprio medico perché ad alte dosi è particolarmente tossica. Inoltre è sconsigliata in gravidanza e in caso di problematiche neurologiche.

Noce moscata: usi in cucina

La noce moscata è uno degli ingredienti della besciamella. Il suo aroma dolce e pungente è ideale per insaporire le zuppe e il purè. Spesso viene utilizzata nell’impasto di carne per i ravioli, i tortellini e i cannelloni. Nei paesi del Nord Europa invece si abbina ai formaggi. Per conservare l’aroma e preferibile chiudere la noce moscata in un vasetto di vetro insieme alla grattugia.

About Flavia Montanaro

Classe 1985. Web editor. Appassionata di alimentazione sana e vivere green, con una passione per i superfood: il cibo del futuro!

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