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Come conservare i Salumi

I salumi sono un alimento non solo decisamente stuzzicante e gustoso, ma anche un ripiego semplice e veloce quando non si ha tempo o voglia di mettersi ai fornelli.

Basta semplicemente metterli disporli su un piatto, abbinare del pane, delle olive oppure della frutta et voilà, il pasto è servito in tavola nell’arco di una manciata di minuti e senza sporcare un gran numero di stoviglie!

Ma al fine di godere di tutta la loro fragranza e di tutte le caratteristiche organolettiche, è importante saperli conservare al meglio.

In questa pratica guida verranno dunque forniti dei consigli utili sia per farli durare il più a lungo possibile, sia per evitare sprechi e rischi per la salute.

Un prodotto mal conservato può infatti dare origini a malori e intossicazioni capaci di causare conseguenze gravi e far incombere la necessità di richiedere l’intervento dei medici.

Indice

Come conservare i salumi affettati

Quando si acquistano i salumi affettati freschi, la soluzione ideale sarebbe prendere la giusta quantità che si desidera consumare nell’immediato, così da evitare avanzi.

In caso contrario, si raccomanda di lasciarli ben avvolti all’interno dell’apposita carta da salumiere, avendo cura di sigillarla bene con le mani.

In questo modo l’aria non avrà modo di penetrare e di ossidare gli alimenti.

Una seconda soluzione consiste nella collocazione dei prodotti all’interno di un contenitore provvisto di chiusura ermetica, il quale deve essere posizionato nella parte più bassa del frigo (si tratta del cassetto delle verdure), nonché quella meno fredda.

Questo rimedio evita che la carne indurisca e perda l’aroma nel giro di poco tempo.

La variazione cromatica è il segno più lampante della perdita di freschezza dei salumi.

Dato che quest’ultima inizia pressoché subito, è bene conservarli in frigo per massimo cinque giorni, a meno che non vengano venduti in apposite confezioni, le quali, se mantenute chiuse, durano fino alla data di scadenza riportata sull’etichetta.

Come conservare i salumi interi

Il luogo di conservazione ideale dei salumi interi è senza dubbio la cantina oppure un angolo della casa che resti sempre fresco. La temperatura ideale oscilla dai 15 ai 20 gradi.

Una volta tagliati occorre coprire la parte finale con una garza ed evitare che si appoggi su qualsiasi superficie, in modo da contrastare la formazione di macchie di umidità e muffa.

Ogni volta che il salume viene affettato, si raccomandata di gettare la prima fetta, in quanto è facilmente ossidata, e di ricoprire la parte superiore con un nuovo telo di cotone oppure una garza pulita da fissare con lo spago alimentare.

Devono infine essere appesi a testa in giù e tutte le procedure sopra indicate devono essere ripetute fino al completo esaurimento del prodotto.

Se non si dispone di una cantina, niente paura, perché si possono ottenere degli ottimi risultati anche con l’ausilio del frigorifero, basta semplicemente munirsi di un canovaccio pulito in cui avvolgere il prodotto una volta rimosso dalla sua confezione originale.

Anche nel caso dei salumi interi, al fine di evitare sprechi, è bene comprare solo la quantità che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Quali sono le principali differenze tra conservare i salumi affettati e interi

La conservazione dei salumi affettati e interi si differenzia per i seguenti aspetti:

  • I salumi interi hanno una durata superiore a quelli affettati, a patto che vengano rispettate tutte le indicazioni del produttore;
  • I salumi affettati tendono a deperire più facilmente, in quanto lo spessore è decisamente più sottile rispetto a quelli interi.

La differenza sostanziale sta anche nelle tipologie di salumi: quelli più morbidi tendono a deperire più rapidamente, basti pensare al ciauscolo che è spalmabile. Il suddetto si conserva in frigo per massimo trenta giorni.

Per quanto riguarda invece i prodotti a media-lunga stagionatura, per esempio il salame Milano, devono essere consumati, in base alla dimensione, entro una-due settimane.

Per entrambe le variante è valido il sottovuoto, in quanto capace di prevenire sia la proliferazione dei batteri che danneggiano in maniera definitiva il prodotto, sia l’ossidazione capace di renderlo esteticamente spiacevole.

I salumi conservati con la tecnica del sottovuoto si conservano ben cinque volte più a lungo rispetto agli altri metodi, precisamente fino a quattro-sei mesi, purché la confezione non venga perforata, esposta a fonti di calore diretta o posta in luoghi umidi.

Questo metodo è accessibile a tutti, in quanto in commercio è possibile trovare degli appositi macchinari poco costosi, facili e sicure da utilizzare in ambito domestico.

Quali sono i salumi che si conservano meglio?

Poiché i salumi sono diversi tra loro, altrettanti sono i metodi di conservazione. Oltre ad acquistare la giusta dose, si consiglia di leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione oppure, in caso di prodotti artigianali, di chiedere consigli al produttore.

Un altro rimedio che potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto, consiste nella optare per alimenti che si riescono a tenere all’interno della propria casa.

Per esempio, se un determinato salume deve essere riposto in cantina e non se ne possiede una, meglio evitare di acquistarlo interno.

Si possono congelare i salumi affettati?

La risposta è affermativa, a patto che vengano avvolti nell’apposita carta bianca da salumiere oppure all’interno di un foglio di alluminio. Quando si desidera utilizzarli, occorre trasferirli dal congelatore al frigorifero.

È però doveroso specificare che il congelamento tende a far perdere il loro aroma originario; pertanto meglio utilizzarli come ingrediente per la preparazione di portate da cuocere, per esempio la pasta al forno, il risotto, l’arrosto di carne e via discorrendo.

Naturalmente, una volta scongelato il prodotto, non è più possibile ricongelarlo.

Si possono congelare i salumi interi?

Spesso si pensa che congelare i salumi sia il rimedio più efficace per conservarli più a lungo, ma non c’è nulla di più errato.

I salumi interi non possono infatti essere congelati, a patto che non si tratti di alcune tipologie ben specifiche, in quanto perderebbero tutte le rispettive caratteristiche organolettiche.

È inoltre doveroso segnalare che il congelamento dei salumi aumenta il rischio di inacidimento dei grassi e di ossidazione.

Se si desidera comunque procedere a tale metodo di conservazione, è doveroso sapere che:

  • occorre eliminare tutte le parti grasse con l’aiuto di un coltello ben affilato;
  • si raccomanda congelare i salumi a basso contenuto di sale come la bresaola, la carne salada e il prosciutto cotto;
  • si consiglia di congelare solo i salumi sottoposti a confezionamento sottovuoto;
  • una volta scongelati, questi alimenti non devono assolutamente essere ricongelati, ma consumati il prima possibile;
  • è bene scrivere sul sacchetto la data di congelamento, poiché richiedono il consumo entro massimo tre mesi, diversamente diventano immangiabili.

Bisogna ricordare che una buona conservazione dei salumi interi dipende anche dalla qualità: quelli artigianali assicurano un risultato migliore rispetto a quelli di origine industriale, poiché privi di additivi e conservati capaci di compromettere il risultato finale.

Conclusione sulla conservazione dei salumi

Conoscere tutti i metodi di conservazione dei salumi può tornare utile in qualsiasi momento, perché capita spesso di acquistare una quantità di prodotto maggiore rispetto al consumo abituale oppure si ricevono in regalo da parte di una persona cara.

Si raccomanda pertanto di ricordarle, in modo da poter apprezzare appieno tutto il loro gusto. Tenere sempre a mente gli acerrimi nemici di questi alimenti, interi o affettati, sono il caldo e l’umidità.

Per tale ragione, se si intende consumarli durante un pic nic oppure come pasto per la pausa pranzo, inserirli all’interno di una borsa termica precedentemente refrigerata oppure in un frigorifero portatile completo di ice box.

I suddetti contenitori, oltre ad essere alla portata di tutte le tasche, proteggono perfettamente i salumi dai raggi solari, dalla polvere e dall’umidità.

Fonte delle informazioni: https://salumipasini.com/

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Blogger e freelance , amante dell'alimentazione corretta e il vivere sano, gestisco il portale con l'aiuto dei colleghi esperti del settore Alimentazione.

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