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Allevamento a terra di pollame e galline: cosa significa e come funziona

Assumere cibo controllato e di ottima qualità è uno dei temi più dibattuti degli ultimi in tema di salute ed alimentazione.

Ciò riguarda non solo le coltivazioni (con l’avvento del biologico), ma anche gli allevamenti di animali.

A questo proposito, fondamentale è la tipologia di allevamento a cui sono sottoposti gli animali; nel caso di pollame e galline, uno dei metodi più utilizzati è l’allevamento a terra: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Indice

Come funziona l’allevamento a terra

La salute degli animali garantisce la qualità dei prodotti: l’allevamento a terra è uno dei migliori in questo senso, dato che permette agli animali di muoversi liberamente all’esterno in spazi recintati, solitamente intorno a capannoni dell’azienda, in cui gli animali possono rientrare all’occorrenza. Questi capannoni sono allestiti a seconda delle loro esigenze: posatoi, lettiere, nidi e giacigli.

Le aziende che impiegano questo tipo di allevamento (come Europoll) seguono attentamente le regole per non incorrere in problemi di vario genere e soprattutto per garantire agli animali una vita sana e di conseguenza, ottenere prodotti sani.

Tutti gli animali hanno l’intera giornata per stare all’aperto, libere da qualsiasi vincolo, fino a quando l’allevatore le riporta al chiuso di notte per evitare di essere attaccati dai predatori (come volpi o faine) o ritrovarsi fuori in caso di tempo avverso.

L’allevatore, inoltre, ha il compito di controllare il loro benessere e che il numero di animali non superi quello stabilito (nell’allevamento a terra il massimo degli animali consentiti al metro quadro al coperto è 9).

Esistono anche altri tipi di allevamento per polli e galline:

  • allevamento biologico: il numero massimo di animali al metro quadro al coperto è 6 ed inoltre l’alimentazione segue delle regole ferree in quanto il mangime deve provenire obbligatoriamente almeno il 50% da agricoltura biologica.
  • allevamento all’aperto: è molto simile all’allevamento a terra, con l’unica differenza che nei capannoni non sono previsti controlli per la ventilazione e climatizzazione che sono presenti nell’altra tipologia.
  • allevamento in gabbia: la tipologia di allevamento meno curato e che non giova alla salute degli animali, in quanto vivono in gabbia con posatoi, abbeveratoi e ciotola per il cibo ed hanno a disposizione solo 750 cm per potersi muovere.

Cosa mangiano polli e galline

Quando le galline si trovano all’esterno, scavano nel terreno con le zampe per cibarsi di erba, germogli, insetti e vermi e sono libere sotto ogni punto di vista, infatti rientrano nel loro giaciglio a covare le uova quando c’è necessità.

Oltre al cibo offerto dalla natura, per garantire l’apporto delle giuste proprietà nutritive, viene somministrato anche un mangime aggiuntivo a base di mais, avena, soia, legumi, verdura, frutta secca e, in situazioni eccezionali, pane raffermo di cui ne vanno ghiotte.

Le uova ottenute da questa tipologia di alimentazione sono sane, ed inoltre sono marchiate con un numero stampato, in modo nella fase di acquisto si possa risalire alla tipologia di allevamento a cui sono state sottoposte le galline (0=biologico, 1=all’aperto, 2=a terra, 3=in gabbia).

Vantaggi e rischi

Il vantaggio di utilizzare l’allevamento a terra consiste proprio nel rendimento delle galline:

  • grazie al movimento non subiscono stress ed inoltre le ossa hanno un buono sviluppo che evita problemi nelle zampe o il rischio di deambulazione.
  • le uova ottenute hanno un sapore più buono ed il tuorlo ha un colore più scuro, grazie ai carotenoidi e alle vitamine contenute nelle erbe di cui si cibano.
  • le galline sono costantemente protette nelle strutture adeguate che evitano il contatto con eventuali prede esterne e non incorrono in cambi di temperatura bruschi che potrebbero danneggiare la loro salute, in quanto animali molto delicati.

Ma, come per ogni cosa, esistono anche dei rischi:

  • l’inserimento di più razze diverse all’interno di un allevamento può causare scontri
  • bisogna adeguatamente controllare la presenza di cibo e diversificarla per ogni tipo di razza

Infine, tutto ciò aiuta a capire che a prescindere dal tipo di allevamento utilizzato per ogni tipo di animale, la cosa più importante è il rispetto della loro salute e la garanzia nel permettere loro uno stile di vita sano: ciò che si ottiene, la qualità e quantità dei prodotti, saranno il risultato dell’impegno e della passione impiegati per allevarli.

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Blogger e freelance , amante dell'alimentazione corretta e il vivere sano, gestisco il portale con l'aiuto dei colleghi esperti del settore Alimentazione.

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