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olio extra vergine d'oliva

L’importanza dell’olio extra vergine d’oliva nella dieta

Negli ultimi anni, si parla sempre più spesso di dieta mediterranea. Questo modo di mangiare, considerato da molti una vera e propria filosofia di vita, è diventato famoso grazie agli studi di Ancel Keys, attivo presso l’Università del Minnesota.

La dieta mediterranea prevede l’olio extra vergine di oliva come principale fonte di lipidi. Alimento simbolo di re4gioni italiane come la Liguria (a dimostrarne l’importanza ci pensa il successo di marchi storici come l’olio Sommariva), è composto per la maggior parte – siamo nell’ordine del 95% circa – da trigliceridi. Per il resto, si parla di sostanze liposolubili che si trovano soprattutto nella polpa e nel nocciolo dell’oliva.

Gli effetti sulla salute dell’inclusione di olio extra vergine d’oliva nella dieta sono numerosi e conosciuti da tempo. Ricordiamo innanzitutto che l’olio EVO è fonte di lipidi, principi nutritivi senza i quali sarebbe impossibile parlare di nutrizione bilanciata.

Dall’olio d’oliva grassi benefici per l’organismo

L’importanza dell’olio extra vergine d’oliva per la dieta riguarda anche la tipologia di grassi che questo straordinario alimento fornisce. I lipidi che si assumono attraverso l’olio EVO sono infatti acidi grassi polinsaturi, che favoriscono l’aumento del colesterolo buono o HDL e l’abbattimento dei livelli di colesterolo cattivo o HDL.

Quando quest’ultimo raggiunge livelli alti nel sangue, si alza il rischio di andare incontro a patologie molto gravi come infarto e ictus. L’olio EVO è considerato per questo motivo uno dei migliori alleati della salute cardiaca.

I suoi benefici però non finiscono qui! Introdurlo nella dieta significa infatti avere a che fare anche con un ottimo alleato del metabolismo e, di conseguenza, con un alimento che aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo.

Il bello dell’olio extra vergine d’oliva riguarda anche la possibilità di sfruttare i suoi benefici a qualsiasi età. Può essere infatti somministrato ai neonati in fase di svezzamento o autosvezzamento, dal momento che il suo sapore acido ricorda il gusto del latte materno.

Quando l’età avanza e le prestazioni fisiche quotidiane aumentano, l’olio, grazie alle sue straordinarie proprietà energizzanti, è un ottimo sostegno. Inoltre, rappresenta anche un eccellente aiuto alla funzionalità gastrointestinale.

Quanto olio d’oliva si può assumere?

Cosa si può dire invece delle dosi? Tenendo fermo il fatto che le indicazioni migliori in merito arrivano sempre dai nutrizionisti, si ricorda che, in linea di massima, è bene mantenersi entro i 3 cucchiai al giorno, da distribuire equamente nell’arco di tutti i pasti della giornata.

Con questo dosaggio, ci si mantiene attorno alle 400 – 500 calorie e si ha la possibilità di assumere una fonte energetica a dir poco salutare. Non dimentichiamo infatti che l’olio EVO si contraddistingue anche per un ottimo contenuto di vitamina E, sostanza antiossidante decisiva quando si tratta di prevenire l’azione dei radicali liberi e, di conseguenza, l’insorgenza dei tumori.

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