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Come mangiare i cibi difficili

Come mangiare i cibi difficili

Questa guida dovreste leggerla se siete stati invitati ad un matrimonio e non volete fare brutte figure a tavola quando arriveranno i soliti crostacei non sgusciati. Essere rilassati e a nostro agio in alcune occasioni è impossibile e ci sono dei cibi che mettono a dura prova la nostra pazienza, soprattutto se non vogliamo fare brutta figura e vogliamo stare attenti al nostro vestito. I cibi difficili da mangiare non sono pochi, quindi leggete cosa dovete fare se ve li trovate nel piatto.

Come mangiare pesce, frutti di mare e crostacei

Il pesce viene servito intero, per sfilettarlo dovete aspettare il cameriere oppure la padrona di casa, con le apposite posate dovete solo spostare le lische e fare attenzione a rimuovere tutte le spine per evitare che qualcuna finisca in gola e vi faccia soffocare. I frutti di mare invece sono nel guscio che deve essere mantenuto con le mani e staccati con la forchetta (assolutamente no al risucchio!). I gusci vuoti si sistemano in un altro piatto. Discorso diverso per le ostriche che si prendono con la mano destra (prima spruzzate il limone fresco) e con la sinistra si impugna l’apposita forchettina.

Le portate a base di prodotti ittici hanno come protagonisti assoluti aragoste, astici e crostacei. Spesso vengono serviti aperti pronti per essere gustati con la forchettina, nel caso siano ancora interi dovete usare la pinza per rompere le chele e il carapace, pulite sempre le dita con le salviettine a disposizione e non usate le mani ma aiutatevi con il coltello per rimuovere tutta la gustosa polpa.

Come mangiare la frutta

Frutta è solo una parola generica per descrivere una categoria di alimenti, ogni frutto infatti è diverso anche per quanto riguarda il modo di essere consumato. Per esempio l’ananas che si serve già sbucciata e affettata, deve essere tagliata con forchetta e coltello, stesso discorso per l’anguria (prima devono essere eliminati tutti i semini neri). L’albicocca invece si può mangiare con le mani, la polpa è così morbida che basta dividere il frutto in due parti, così come arancia e mandarino, anche se prima si eliminano le due calotte con il coltello e si incide la buccia. Dimenticate le radici “contadine” se vi servono un fico, dividetelo in 4 parti con coltello e forchetta. I lamponi, le morte e i mirtilli si consumano con il cucchiaino, strumento utilissimo per privare la melagrana dei suoi preziosi e gustosi chicchi. Per fortuna l’uva si può mangiare con le mani, staccando gli acini che compongono il grappolo e portandoli direttamente alla bocca.

About Flavia Montanaro

Classe 1985. Web editor. Appassionata di alimentazione sana e vivere green, con una passione per i superfood: il cibo del futuro!

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