Consumare prodotti surgelati è un buon metodo per prevenire gli sprechi alimentari. Lo suggerisce l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare del 5 febbraio 2018.
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Alimenti surgelati contro lo spreco alimentare
Continua la battaglia per ridurre gli sprechi di cibo e l’IIAS ha lanciato alcuni suggerimenti. IIAS è l’acronimo di Istituto Italiano Alimenti Surgelati. Consumare cibi confezionati e congelati è una buona pratica contro gli sprechi. L’Istituto ha anche lanciato dei validi consigli per cambiare le nostre abitudini, favorendo le buone pratiche sostenibili. Purtroppo gli sprechi avvengono su tutta la filiera della produzione dalla trasformazione industriale alla distribuzione, passando anche per la vendita e il consumo. Ci sono diverse ricerche sui cibi surgelati che confermano che riducono gli sprechi e incidono in maniera positiva sul budget familiare.
Sprechi in cucina: cibi surgelati li abbattono del 47%
Nel nostro Paese lo spreco alimentare ha un valore di circa 15,5 miliardi all’anno, quindi capite benissimo quanto sia importante prevenirlo. Vittorio Gagliardi, Presidente dello IIAS ha dichiarato che “adottare abitudini di consumo sostenibili è la soluzione chiave al problema”. Gagliardi ha citato anche gli studi della Sheffield Hallam University secondo cui “il consumo domestico di prodotti surgelati, rispetto agli analoghi a temperatura sopra lo zero, può costituire realmente un valido antidoto contro gli sprechi in cucina, contribuendo ad abbatterli di ben il 47%”.
Food waste, i vantaggi dei surgelati
Perché i cibi surgelati sono antispreco? I motivi principali sono 5:
- Lunga durata della conservazione
- Controllo delle porzioni e della porzioni (si mangia solo quello che si acquista)
- Riduzione del consumo di acqua per il lavaggio degli ortaggi
- Riduzione del consumo di energia elettrica per la cottura
- Utilizzo di materie prime sostenibili
Lo spreco alimentare è una perdita economica per il consumatore perché, come sostiene l’Ing. Gagliardi, con il cibo che si butta via si potrebbe sfamare almeno 1/3 della popolazione mondiale. Anche gli italiani hanno iniziato a capire le potenzialità dei surgelati, nei primi 2 quadrimestri del 2017 il consumo di questi cibi è aumentato del 2,9% e la crescita si registra soprattutto nei prodotti ittici, seguono le pizze, gli snack e i prodotti vegetali.