Tra i cocktail on the rocks più richiesti e più consumati in Italia, al bar, nei ristoranti, e nei pub come a casa, svetta l’aperitivo con ghiaccio la cui preparazione, con i dovuti accorgimenti, è importante ai fini della riuscita finale del prodotto. Pure la quantità e la qualità del ghiaccio sono importanti in quanto questo deve essere opportunamente dosato per evitare di servire una bevanda che poi rischia di essere non solo troppo annacquata, ma anche dal gusto insapore e spesso addirittura anche sgradevole.
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Vuoi il ghiaccio nel suo aperitivo? Sceglilo sempre puro e trasparente
Il ghiaccio all’interno dell’aperitivo da servire deve essere puro e trasparente, il che significa che è sconsigliata la produzione di ghiaccio per effetto del congelamento dell’acqua. In tal caso, infatti, il ghiaccio sarà opaco in quanto contenente i residui contenuti nell’acqua stessa, mentre la scelta corretta per servire l’aperitivo con ghiaccio è quella di utilizzare il ghiaccio alimentare certificato .
Ghiaccio alimentare certificato nei pub, nei bar e nei ristoranti
Scegliere il ghiaccio alimentare certificato, rispetto a quello che viene prodotto a casa in proprio, o comunque rispetto a quello di dubbia provenienza, rappresenta una soluzione anche a tutela della salute propria e di quella dei clienti se per esempio il prodotto viene utilizzato nei pub, nei bar e nei ristoranti.
Ghiaccio alimentare certificato, le caratteristiche ed i vantaggi
In altre parole, acquistando ghiaccio alimentare certificato si è sicuri dell’igienicità del prodotto stesso e c’è certezza della tracciabilità dell’alimento. Inoltre, il ghiaccio alimentare certificato è insapore ed inodore e nello stesso tempo ha un aspetto decisamente più accattivante, così come per gli esercenti, rispetto all’autoproduzione non ottimale, l’acquisto di ghiaccio certificato può rivelarsi una scelta conveniente anche dal punto di vista prettamente economico.
Ghiaccio alimentare certificato per evitare rischi per la salute anche gravi
L’uso di ghiaccio alimentare certificato, rispetto a quello che viene prodotto in proprio e/o di dubbia provenienza, abbatte i rischi di contaminazione biologica che spesso vengono sottovalutati e che spaziano dalla presenza di batteri come l’escherichia e la salmonella, ma anche di parassiti, di virus e di micotossine che possono causare danni anche molto gravi alla salute.
Non a caso pure il ghiaccio che viene prodotto da appositi macchinari non è paragonabile per qualità al ghiaccio alimentare certificato in quanto spesso queste macchine non vengono sottoposte periodicamente a quelle che sono le necessarie operazioni di manutenzione e di pulizia.