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birra in casa

Come fare la birra in casa, guida completa all’homebrewing: ingredienti, attrezzature e procedimento

Fare la birra in casa è un hobby che appassiona sempre più persone. Non solo si ha il vantaggio di ottenere un prodotto artigianale e naturale, ma la soddisfazione di realizzarlo con le proprie mani. L’homebrewing, la traduzione inglese della produzione di birra in casa, è un’attività che non richiede grosse somme di denaro – almeno per il metodo base – e che regala grandi piaceri, come quello di sorprendere amici e parenti con le proprie birre artigianali. La guida completa alla produzione base è abbastanza semplice: vediamone ingredienti, attrezzatura e procedimento.

Indice

Homebrewing, come si produce una birra

Prima di passare ad illustrare il processo di homebrewing nel dettaglio, è necessario capirne le dinamiche procedurali e soprattutto gli obiettivi delle fasi produttive.

Due fasi di produzione: operativa e di controllo

La prima fase di produzione di birra in casa è sostanzialmente pratica ed operativa. Gli ingredienti base del processo sono i cereali, in particolare l’orzo, che vengono sottoposti ad un processo di maltazione diverso a seconda del prodotto che si vuole realizzare. L’obiettivo della fase operativa è quello di riuscire ad estrarre gli zuccheri contenuti in questi cereali ottenendone un mosto.

Successivamente all’inoculo del lievito, ovvero all’inserimento di questo essere vivente all’interno del mosto, ha inizio la fase di gestione e controllo, in cui si supervisionano essenzialmente i tempi e le temperature che nelle varie fasi della fermentazione aiuteranno i lieviti a trasformare gli zuccheri del mosto in diversi sottoprodotti del suo metabolismo, ovvero alcool, anidride carbonica ed esteri (aromi).

Ingredienti principali: cosa acquistare per produrre birra in casa

La produzione artigianale di birra in casa – homebrewing – almeno nella sua produzione di base non richiede un grosso investimento in termini di denaro. Gli ingredienti da acquistare per iniziare sono pochi e semplici:

  • Acqua: Tra gli ingredienti per produrre la birra, l’acqua è quello presente in quantità maggiore. Costituisce circa il 95% del prodotto finale e ne influenza il gusto, le percezioni tattili al palato e in alcune situazioni anche il profilo aromatico.
  • Grani e altre materie fermentabili: L’orzo è il cerale che si è dimostrato più adatto alla produzione di birra. A questo proposito, esistono diverse varietà di orzo, ma per la produzione di birra se ne considerano tre varietà, ovvero distico, tetrastico ed esastico.
  • Lievito: il processo che trasforma gli zuccheri in alcol e anidride carbonica avviene grazie a un piccolissimo organismo vivente che appartiene alla famiglia dei funghi e che si ciba di zucchero.
  • Luppolo: Il luppolo rappresenta il lato amaro e in parte quello aromatico che si contrappone a quello maltato. La ricerca di varietà sempre più nuove e sperimentali di luppolo è quella che guida tendenze e produzioni, portando alla produzione di birre diverse e a diversi metodi di luppolatura.

Attrezzature per la produzione base di birra in casa: prezzi

Avere la giusta attrezzatura è il primo passo per iniziare un buono e soddisfacente processo di homebrewing. La notizia positiva è che si possono acquistare kit completi già a partire da 60 euro per arrivare a cento e oltre per un set completo.

Un kit da 60-80 euro è composto da:

  • Un bidone per la fermentazione con un rubinetto di scarico in basso, in materiale plastico per alimenti
  • Un termometro digitale adesivo per controllare che la temperatura della fermentazione rimanga nei limiti (18° – 25° per l’alta fermentazione e 7° – 12° per la bassa).
  • Un gorgogliatore: una valvola che permette all’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione di uscire, ma non permette all’aria esterna di entrare nel fermentatore.
  • Un densimetro per misurare il procedere della fermentazione attraverso il progressivo diminuire della densità del mosto. Si tratta essenzialmente di un galleggiante di vetro che termina nella parte alta con una piccola asta graduata.
  • Una provetta.
  • Una spatola per mescolare ed aerare il mosto.
  • Un tubo per travasare la birra nelle bottiglie.
  • Una tappatrice per tappi a corona e una confezione di tappi.
  • Eventuali tubi per travasi.
  • Polvere detergente e sanitizzante.

Procedimento di homebrewing

I principianti che si apprestano a produrre birra in casa per la prima volta utilizzeranno gli estratti di malto già mescolati con il luppolo. Questi ingredienti base possono essere acquistati in negozio o su internet e richiedono semplicemente l’aggiunta di acqua, lieviti e zucchero.

Il procedimento attraverso il quale si arriverà alla produzione di una buona birra artigianale fatta in casa consta di cinque passaggi:

  • Preparazione del mosto: bisogna innanzitutto bollire il malto, assieme al luppolo e all’acqua, per fare in modo che si sterilizzino gli ingredienti e venga rilasciato da parte del luppolo il suo tipico sapore amarognolo. Quando si utilizzano kit già pronti si fa semplicemente bollire il tutto.
  • Raffreddamento e aggiunta dei lieviti: Il mosto viene fatto raffreddare e travasato all’interno di un apposito contenitore (chiamato fermentatore), aggiungendovi acqua e zucchero (o anche malto, miele, melassa…) nelle quantità richieste dalla ricetta. Quando il liquido ha raggiunto la temperatura ideale si aggiungono i lieviti, e il contenitore viene chiuso ermeticamente.
  • Fermentazione: il fermentatore deve essere dotato di un gorgogliatore che consenta la fuoriuscita dell’anidride evitando al tempo stesso il passaggio inverso dell’aria. Questo processo mantiene la sterilità del tutto. Affinché la fermentazione si completi bisognerà attendere qualche settimana.
  • Priming e imbottigliamento: bisogna separare dal liquido i lieviti depositatisi sul fondo del fermentatore, travasando la birra in un secondo contenitore. Si aggiungono poi determinate quantità di zucchero per la frizzantezza della birra – detta priming – e infine, dopo aver mescolato con cura, si travasa la birra in bottiglie sterilizzate.
  • Maturazione: Una volta imbottigliata, la birra viene fatta maturare per alcune settimane affinché i lieviti possano fermentare lo zucchero, portando quindi alla formazione di anidride carbonica.

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