Pesca: il frutto miracoloso per depurare e tonificare il corpo

Le pesche derivano dalla Cina, dove il pesco viene coltivato da circa 5000 anni. Proprio in questo paese, il pesco rappresenta la vita e l’immortalità, pertanto stiamo parlando di un prodotto piuttosto residente, in grado di sopportare temperature fino a -18° e oltre 40°. Le pesche maturano verso maggio fino a settembre ed è possibile reperirle anche in alcune regioni d’Italia.

Parlando delle sue componenti nutritive, la pesca contiene il 90% d’acqua e moltissimi minerali, anche se in piccole percentuali. I più importanti sono il potassio, il calcio, il ferro, il fosforo e il sodio. Numerose le vitamine presenti, come la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E, la vitamina B e la vitamina K.

Gli zuccheri contenuti nella pesca possono essere assimilati dal nostro organismo molto facilmente ed è un frutto indicato anche nelle diete, poiché circa 100 grammi di polpa fresca contengono solo 32 calorie. Per quanto riguarda le proprietà benefiche, la pesca è in grado di svolgere un’azione rinfrescante e disintossicante nei confronti del nostro corpo.

Alcune indagini mediche hanno dimostrato che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, la pesca aiuta a contrastare i radicali liberi. Una pesca al giorno toglie il medico di torno, considerato il fatto che è in grado di fornirci le giuste dosi di vitamina C giornaliere di cui avremmo bisogno. Inoltre, grazie ai numerosi elementi nutritivi presenti, la pesca ci aiuta a controllare e migliorare la salute dei nostri denti, della nostra pelle e delle nostre ossa.

Esistono diverse tipologie di pesche e dobbiamo imparare a riconoscerle: la pesca comune ha una buccia sottile e vellutata, coperta da dei peli finissimi con polpa bianca o gialla; la pesca noce ha una buccia liscia con polpa gialla e soda; la pesca percoche viene utilizzata per creare succhi di frutta, con polpa consistente che può essere conservata a lungo.