domenica , Ottobre 13 2024

Coca Cola: ecco cosa accade dopo averla bevuta

Sono davvero tante le persone che amano bere Coca Cola durante i pasti, oppure a merenda o in qualunque momento della giornata. Tuttavia, è importante conoscere tutti i rischi che questa bevanda comporta, nonostante risulti particolarmente gustosa. In questo articolo, analizzeremo i suoi effetti nei confronti del nostro organismo, minuto per minuto.

Coca Cola: effetti sull’organismo
  • Dopo 10 minuti: bisogna smaltire circa 10 cucchiaini di zucchero;
  • Dopo 20 minuti: lo zucchero raggiungere altissimi livelli nel nostro sangue e viene assimilato sotto forma di grasso, con innalzamenti elevati di insulina;
  • Dopo 40 minuti: la caffeina contenuta in questa bibita diventa parte integrante del nostro corpo, con conseguente innalzamento della pressione arteriosa e dilatamento delle pupille. Dopo qualche minuto, viene generato l’ormone della dopamina, il quale agisce nel medesimo modo della cocaina;
  • Dopo 60 minuti: dopo un’ora dalla sua assimilazione, l’urina elimina molti sali minerali basilari per il nostro corpo, come magnesio, zinco e calcio. Gli effetti negativi della Coca Cola vengono percepiti soprattutto con il tempo, poiché contiene acido fosforico, un elemento pericoloso per il nostro corpo. Per quale motivo? Provoca l’osteoporosi nelle donne, con limitazioni per quanto riguarda l’assunzione di calcio

La Coca Cola zero non è immune da questi problemi piuttosto seri, visto che è composta da acqua gassata. Anche in questo caso vediamo la perdita di minerali importanti attraverso le urine, presenza possibile di osteoporosi e carie. Anche in questa bibita troviamo la caffeina, che genera insonnia in quasi tutti i consumatori assidui. Inoltre, troviamo la presenza di un colorante definito cancerogeno, l’E150. Oltre a queste considerazioni, dobbiamo ricordare che presenta surrogati artificiali dello zucchero trattati in maniera chimica: tra questi troviamo il ciclamato di sodio, che può generare allergie e problemi agli ormoni della tiroide.

Tra i dolcificanti artificiali presenti troviamo anche l’aspartame, poiché produce il metanolo: in questo modo si potrebbe accusare mal di testa, nausea, sclerosi multipla, diabete, sbalzi d’umore, Alzheimer e tubercolosi. Infine, prestate molta attenzione al sodio benzoato, responsabile di numerosi danni nei confronti del DNA, con probabile diffusione di malattie piuttosto serie, come la cirrosi epatica e il Parkinson.

About Pamela Tela

Seguo con molto interesse le categorie Salute e benessere fornendo informazioni utili agli utenti con le news del settore. Appassionata di letture scientifiche per la salute.

Leggi anche

spumante

Tipi di spumante: come scegliere tra secco e dolce, cosa vuol dire millesimato

Quando parliamo di spumante facciamo riferimento a una particolare categoria di vino, che si caratterizza …