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I formaggi dell’Alpe Cimbra: quali sono e che caratteristiche hanno

Tra i prodotti tipici della zona, i formaggi dell’Alpe Cimbra sono tra i migliori e anche tra i più rinomati. Spicca, tra tutti, il Vézzena di Lavarone che è un tipico formaggio che viene prodotto proprio in questa zona.

Assieme al miele, alle uova, alle patate di montagna, questa zona è conosciuta in tutto il Trentino Alto Adige, e non solo, per i prodotti caseari e, in particolar modo, per questo.

Il Vézzena, il formaggio dell’Alpe Cimbra per eccellenza

Quando si parla di formaggi di Alpe Cimbra non si può che partire da qui, da questo prodotto unico che sembra essere uno dei simboli della zona.

Si tratta, nello specifico, di un formaggio a pasta semidura e semicotto. Il caseificio Vezzena è per antonomasia il simbolo di questo formaggio che viene prodotto con latte di vacca crudo parzialmente scremato.

Grazie a questo ingrediente di base riesce a ottenere un sapore molto aromatico, che lo caratterizza e lo rende molto speciale. Si tratta di una caratteristica tipica dei formaggi di malga che, quindi, vengono prodotti in maniera genuina e nel rispetto di quelle che sono le materie prime.

I formaggio Vézzena viene venduto in diverse versioni, a seconda del grado di stagionatura. Ecco, quindi, che esistono le versioni fresco, mezzano e stagionato. Quest’ultimo si divide in vecchio e stravecchio.

Tra questi il più amato è, senza dubbio, il Vézzena vecchio apprezzato per il suo gusto molto particolare, che ben si sposa con diversi tipi di abbinamenti. Salumi, vini, miele: sono tante le possibilità che si hanno quando si può avere a disposizione un formaggio di questo tipo.

Come si producono i formaggi dell’Alpe Cimbra

Per produrre questo formaggio si usa, come detto in precedenza, del latte crudo vaccino. Nello specifico, viene usato quello della munta serale. Il latte raccolto viene messo a raffreddare in appositi contenitori e, il mattino successivo, si aggiunge anche un po’ di latte della munta mattutina.

Non solo. Al latte viene anche unito un po’ di caglio di origine bovina che viene fatto riscaldare. Si procede, poi, con la fase della coagulazione e della successiva cottura per estrarre la cagliata. Questa poi viene inserita in appositi stampi di legno e conservati sino a sera.

Quando arriva il momento, gli addetti ai lavori prendono il formaggio messo negli stampi e lo posizionano in altri contenitori appositi, che vengono conservati per quattro giorni in una sala umida. Dopo questa fase c’è quella della salamoia che dura una decina di giorni e poi la stagionatura.

Si tratta di prodotti di un certo livello, che sono conosciuti per il loro pregio e per la loro bontà. Impossibile pensare alle Alpi Cimbre senza pensare a  questo tipo di formaggio, divenuto ormai famoso in tutta Italia e non solo. Sono, infatti, in tantissimi ad apprezzarlo anche al di fuori dei confini nazionali.

La tradizione gastronomica italiana e quella casearia in particolare sono, infatti, decisamente ricche di prodotti di questo tipo che riescono a mettere d’accordo qualsiasi tipologia di palato, anche il più sopraffino nonché quelli sempre alla ricerca di qualcosa di diverso. Per questo motivo, produzioni come quelle che avvengono nelle malghe del Trentino Alto Adige sono uniche e di valore.

I formaggi di malga sono tipici di queste zone e non solo. Sono molto apprezzati per le loro caratteristiche organolettiche che li rendono unici. Una delle loro peculiarità è quel tipico sapore vegetale che li rende unici. In alcuni casi e in determinate lavorazioni appaiono leggermente fruttati ma, in linea di massima, il sapore dei formaggi di malga è quasi sempre amaro, deciso e molto riconoscibile.

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