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vitamina d

L’importanza della vitamina D nel nostro corpo

Di fondamentale importanza nella vita dell’uomo, la vitamina D è un elemento indispensabile per la salute delle nostre ossa.

La sua consistenza rappresenta un punto di partenza anche per coloro che dedicandosi all’attività fisica intendono fortificare il funzionamento dei muscoli. Essa inoltre è strettamente necessaria per il cuore per i polmoni e per il cervello. Altresì contrasta le infezioni.

La prima fonte per antonomasia di vitamina D è data dalla luce del sole: motivo per cui comunemente viene appunto detta vitamina del sole. In caso di carenza, la vitamina in questione può essere assunta anche sotto forma di integratori, purché a dosi limitate, nonché grazie ad alcuni cibi.

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La relazione tra le ossa e la vitamina D

Appare dunque evidente quanto sia importante avere nel nostro corpo la giusta dose di vitamine, che serve per aiutare la salute delle nostre ossa: per maggiori info cliccare qui. La coperta di questa relazione è stata effettuata dalla scienza molto tempo fa. I medici infatti si accorsero che la luce del sole o l’olio di fegato di merluzzo aiutavano la prevenzione dal rachitismo, se somministrati ai bambini.

La consistenza di questa sostanza nutritiva è dunque diversa dalle altre, il che la rende differenti da altri tipi di vitamine. Questo perché, servendosi del sole, il corpo è in grado di sintetizzare, utilizzando la pelle, la vitamina e produrla. La qual cosa avviene solo ed esclusivamente per la categoria D. Una categoria di vitamine che, viene sintetizzata nel nostro corpo e trasformata in un ormone, detto anche calcitriolo.

La vitamina D agevola il sistema immunitario nell’eliminazione delle infezioni e agisce in modo tale che si favorisce a:

  • la funzione muscolare
  • la funzione cardiaca e vascolare, per un cuore sano e per favorire la circolazione sanguigna
  • la funzione respiratoria per tenere puliti i polmoni
  • lo sviluppo del cervello.

Oltre questo poi, stando a delle ricerche effettuate dalla scienza, pare che la vitamina D intervenga anche per la prevenzione al cancro e protegge l’organismo dall’influenza stagionale. Pare inoltre che sia in grado di ridurre il rischio di sclerosi multipla e di malattie cardiache agli albori.

Cosa accade se c’è carenza di vitamina D nel corpo

In caso di livello basso di vitamina D, si rischia parecchio a livello salutare. Alcune ricerche infatti hanno evidenziato che una carenza di questa sostanza possa portare il nostro corpo a sviluppare malattie gravi. Tra esse si annovera il cancro al seno, quello al colon, alla prostata.

Inoltre se carente di D, il corpo sviluppa patologie cardiache, ma anche depressione e aumento di peso. Questi sono problemi molto comuni (quelli della carenza di vitamina d) che colpiscono 8 italiani su 10, in particolare bambini e adolescenti, ma soprattutto le donne in menopausa.

Come assumerla

In caso si carenza occorre necessariamente provvedere all’assunzione. Ad esempio, durante l’estate si consiglia di esporsi al sole mentre nel periodo invernale vanno mangiati quanti più alimenti a base di vitamina D. Tra essi ricordiamo i prodotti ittici che rappresentano il 38% del fabbisogno complessivo di questo nutriente. Ma il cibo per antonomasia è dato dal tonno in scatola: con 16 microgrammi per 100 grammi di prodotto, il tonno apporta la giusta dose giornaliera, come del resto avviene anche per le aringhe.

Secondo la parola degli esperti, le cellule della pelle hanno al loro interno un elemento che viene sintetizzato e trasformato in Vitamina D se toccato dai raggi del sole. Motivo per il quale, durante il periodo estivo più si sta al sole e più è facile che il nostro corpo si cibi di questo alimento. Non potendo nel periodo freddo stare al sole, meglio seguire sempre una dieta equilibrata dove, come già detto aringhe e tonno non dovrebbero mai mancare. Essenziale inoltre potrebbe essere anche il consumo di salmone.

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