Il carciofo è un ortaggio piuttosto famoso, considerato il fatto che veniva consumato anche dagli egiziani, dai greci e dai romani nei tempi antichi. Si tratta di una pianta mediterranea, caratterizzata da un fusto robusto e ramificato che può raggiungere fino a 1,20 metri di altezza. Le coltivazioni di carciofo sono diffuse in tutta Italia, ma è possibile trovarne 90 varietà diverse in commercio.
Ciò che rende speciale questo alimento è la cinarina, una sostanza aromatica che gli regala molte proprietà benefiche e il classico sapore amaro che lo contraddistingue. Tra i vari elementi nutritivi che possiamo trovare al suo interno, spiccano il potassio, il ferro e il potassio; le vitamine sono presenti in bassissime percentuali. Inoltre, gli zuccheri contenuti sono tollerati anche dalle persone diabetiche.
Dal punto di vista salutare, il carciofo è in grado di tutelare il fegato, aiutando la diuresi e la secrezione biliare. Inoltre, chi consuma una buona dose di carciofi, può prevenire numerose malattie. Infatti, è possibile migliorare la propria digestione e ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue che possono causare malattie cardiache.
Il carciofo contiene anche un acido clorogenico, un potente antiossidante in grado di contrastare le malattie arteriosclerotiche e tumori, anche se per quest’ultimo caso sono in corso altre ricerche. Se volete essere certi della freschezza del vostro prodotto, dovrete valutarne la consistenza. Se è duro è fresco, se si appiattisce no. Inoltre, le sue punte devono essere perfettamente chiuse, le foglie e il gambo freschi e non appassiti. Prestate attenzione alla qualità, poiché alcuni produttori utilizzano sostanze nocive per la nostra salute in modo da poter avere un numero maggiore di ortaggi.