La scoperta arriva dalla California del Sud, dove sarebbe stato dimostrato come risolvere il problema della calvizie. Pare che la soluzione al problema sia quella di strapparsi i capelli. Ebbene sì, un singolo strappo ci aiuterebbe a prevenire il problema e a stimolare la ricrescita della nostra chioma. Grazie a uno studio condotto presso l’Università della zona, negli USA, è stato possibile appurare come l’eliminazione di precisi bulbi piliferi ci aiuti a combattere la calvizie, producendo una risposta positiva nei confronti dei follicoli. Questi ultimi, a seguito del trauma, incrementano la loro capacità di rigenerarsi, grazie alla presenza di proteine infiammatorie.
Gli studiosi americani hanno tolto 200 peli da un’area precisa del dorso di alcuni topolini. Tale pratica, ha prodotto una ricrescita sei volte superiore alla norma. Di conseguenza, strapparsi i capelli li farebbe crescere molto più velocemente e in quantità esorbitanti. La scoperta potrebbe ottenere importanti riscontri nella medicina rigenerativa. Alla base dello strappo e della ricrescita interviene il nostro sistema immunitario, poiché i follicoli producono proteine infiammatorie che attivano le cellule immunitarie.
Philip Murray, uno degli autori dello studio, ha dichiarato che durante l’esperimento è stato possibile scoprire come i capelli comunichino durante particolare stress. I follicoli danneggiati comunicano il bisogno di ricrescita ai follicoli vicini, pertanto è importante mantenere un’area di strappo limitata per ottenere i benefici sperati. Se si strappano capelli a distanze troppo lunghe tra loro, la risposta immunitaria risulterà meno valida di quanto previsto e, di conseguenza, avremo strappato i nostri capelli inutilmente.