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Alchechengi, benefici e proprietà delle bacche arancioni: come usarle in cucina?

Alchechengi, benefici e proprietà delle bacche arancioni: come usarle in cucina?

La prima volta che abbiamo visto gli alchechengi erano in bella vista su una torta di compleanno e siamo andati alla ricerca di informazioni. Si tratta di bacche che crescono da una pianta di origine orientale, oltre ad essere molto belle sono buonissime e fanno bene alla salute. Gli alchechengi sono avvolti in un involucro che ricorda la forma di una lanterna, la pianta cui appartengono si chiama Physalis alkekengi (famiglia delle Solanacee). Il nome alchechengi deriva dall’arabo “al-kakang” che significa appunto lanterna cinese. Ed ora scopriamo insieme qualcosa in più su queste bacche straordinarie.

Proprietà degli alchechengi: le lanterne cinesi ottime per la salute

Gli alchechengi sono apprezzati dalla medicina naturale cinese e viene utilizzata come rimedio depurativo perché stimolano la diuresi, quindi sono indicate in quei casi in cui vi sono ristagni di liquidi nel corso. Gli alchechengi sono utili anche per tutte le problematiche causate dall’eccesso di acido urico e, in questo caso, non si consumano le bacche fresche ma un estratto concentrato e ricco di principi attivi. Preziosi per il contenuto di vitamina C questi frutti aiutano a tenere lontani i malanni di stagione come influenza e raffreddore, e alcuni tipi di infezione come la cistite. Molti considerano l’alchechengi una sorta di aspirina naturale. Fate solo un po’ di attenzione a non esagerare con il consumo perché hanno un blando effetto lassativo. Le bacche sono consigliate anche in caso di gotta, fegato da depurare e calcoli renali. Molto interessanti valori nutrizionali e le calorie che apportano, in 100 grammi di prodotto ci sono solo 53 kcal. Fate molta attenzione a non mangiare le foglie perché contengono una sostanza tossica chiamata solanina.

Non è semplice trovare le bacche fresche di alchechengi ma assicuratevi che le bacche siano di colore giallo-arancione. I frutti si conservano in frigo per 2 giorni al massimo ma non è semplice trovarli. Molto buona la confettura a base di bacche di alchechengi o l’infuso, per i più golosi invece l’abbinamento con il cioccolato fondente per un gustoso snack.

About Flavia Montanaro

Classe 1985. Web editor. Appassionata di alimentazione sana e vivere green, con una passione per i superfood: il cibo del futuro!

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