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Curry Leaf: cos’è e quali sono le sue origini

Quando si parla di Curry Leaf, ci si riferisce a una particolare pianta indiana dal sapore intenso e inconfondibile. Nello specifico, si tratta di foglie appartenenti a un piccolo albero ornamentale situato alle pendici dell’Himalaya. Inoltre, è possibile coltivarla in tutta l’Asia ed è possibile acquistare le foglie fresche ovunque si desideri.

Nella zona occidentale, è possibile reperire foglie secche, che purtroppo perdono l’essenza del loro aroma, anche se non completamente. Tuttavia, questa variante proviene da una pianta diversa, l’elicrisio, spesso sfruttata per realizzare il classico tè africano. Torniamo a parlare di Curry Leaf, le cui foglie sono verde scuro sopra e verde chiaro sotto. Come già accennato, si tratta di particolari foglie appartenenti a un albero tropicale.

Dal punto di vista dell’alimentazione, le foglie di Curry Leaf rappresentano uno degli ingredienti principali per realizzare il curry di Madras. Le sue foglie ricordano vagamente quelle dell’alloro e in India vengono impiegate per rafforzare piatti di carne particolarmente speziati. Se le foglie vengono seccate, perdono ogni sapore. Fortunatamente, in numerosi negozi di prodotti orientali, è possibile acquistare le foglie di Curry Leaf sotto vuoto, in modo da poter preservare sia l’aroma che il colore. Inoltre, se legate a piccoli mazzi, possono regalare un sapore più intenso anche al riso, alle zuppe, agli stufati, alle frittate marinate e alle verdure cotte al vapore; ovviamente ricordate di levare il mazzo prima di servire un piatto.

About Elisabetta Coni

Esperta di alimentazione e superfood in continuo aggiornamento: perchè il cibo è la migliore medicina

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