Se un neonato è ben nutrito ma piange spesso, potrebbe soffrire di piccole coliche. La condizione è facilmente riconoscibile, visto che il pianto si protrae per più settimane. Le cause non sono conosciute, ma potrebbero riguardare allergie di vario tipo, intolleranze al lattosio, apparato digerente non formato in maniera corretta o comportamento sbagliato della mamma.
Grazie ad alcuni studi, è stato possibile dimostrare che la frequenza delle coliche nei piccoli aumenta nel caso in cui la madre abbia fumato durante il periodo di gravidanza, proseguendo con l’abitudine anche durante la fase di allattamento. Di conseguenza, la prima cosa da fare in assoluto è quella di smettere di fumare.
Le coliche si manifestano sia attraverso il latte materno che quello artificiale, pertanto è importante cercare di prevenirle seguendo un’alimentazione corretta nel caso in cui l’allattamento avvenga naturalmente. Di conseguenza, via libera a 2-3 porzioni al giorno di pane, pasta, farro, orzo o riso; carne due volte alla settimana; pesce almeno tre volte. Inoltre, è importante consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, mentre i legumi 2-3 volte a settimana.
Per alleviare i dolori nel piccolo, ogni mamma dovrebbe evitare o limitare latte, arachidi, uova e soia. Da escludere anche la teina e la caffeina, poiché potrebbero causare le colichette nei neonati. Inoltre, nonostante le verdure facciano bene, cercate di ridurre l’assunzione di broccoli, poiché potrebbero provocare dolore al bambino per via della formazione gassosa nell’intestino. Da evitare anche le quantità eccessive di dolci e torte, cibi colmi di grassi saturi, carni grasse, alimenti fritti o conditi con burro.