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I superfood non esistono? Le leggende metropolitane dietro i super cibi
I superfood non esistono? Le leggende metropolitane dietro i super cibi

I superfood non esistono? Le leggende metropolitane dietro i super cibi

I superfood sono considerati degli elementi eccezionali per via delle proprietà nutrizionali, ma siamo davvero sicuri? Sappiamo che il succo di melograno abbassa la pressione sanguigna, mentre i mirtilli sono eccezionali per la memoria e ancora le bacche di açai sono delle fonti di antiossidanti. Questi sono solo alcuni dei superfood di cui abbiamo sentito parlare negli ultimi anni che migliorano la nostra salute. Ultimamente però si è diffusa la convinzione che i superfood siano una specie di leggenda metropolitana e che solo un’alimentazione varia è la chiave per mantenerci in salute.

Per nutrizionisti e ricercatori esperti nel settore alimentare il neologismo superfood è stato coniato solo per questioni di marketing. Negli States sulle etichette dei cibi il termine viene utilizzato anche in maniera spropositata nell’Unione Europa invece c’è una normativa specifica. Il problema è che spesso questi alimenti vengono indicati come “miracolosi” ed efficaci per la cura di molte malattie, tra cui il cancro. Ovviamente nulla di tutto questo corrisponde alla realtà perché come sappiamo l’alimentazione sana riduce il rischio di sviluppare malattie e tumori. Purtroppo molte persone, convinte che i superfood siano alleati della salute, hanno seguito delle diete a base di un unico alimento, ottenendo l’effetto contrario a quello desiderato.

Il concetto di superfood è sopravvalutato, per mangiare bene occorre variare
Il concetto di superfood è sopravvalutato, per mangiare bene occorre variare

Tra i superfood, quello più gettonato è sicuramente l’avocado, presentato in tutte ricette. Questo frutto è ricco di acidi grassi monoinsaturi che proteggono il sistema cardiovascolare, ma non è l’unico che presenta le stesse proprietà per esempio la frutta secca, l’olio di oliva a crudo e il pesce sono delle ottime alternative anche meno caloriche. L’avocado infatti contiene circa 240 calorie, più di una barretta di cioccolato per intenderci. Poi vi sono le bacche di goji utilizzate nella medicina tradizionale cinese, ma non vi sono riscontri scientifici affidabili circa i loro benefici; lo stesso si può dire per le bacche di açai i cui nutrienti si trovano in altri alimenti, dunque non è necessario spendere lo stipendio per fare la scorta di questi prodotti.

Come avete visto non è il concetto di superfood quello che dobbiamo imparare, piuttosto dovremmo seguire una superdieta ispirata allo schema alimentare della dieta mediterranea, il tutto abbinato all’attività fisica e ad uno stile di vita corretto. Solo così la nostra salute diventerà davvero super!

About Flavia Montanaro

Classe 1985. Web editor. Appassionata di alimentazione sana e vivere green, con una passione per i superfood: il cibo del futuro!

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