Il colesterolo è uno dei principali nemici della nostra salute, ma oggi abbiamo deciso di darvi qualche consiglio utile per abbassarlo con gusto. Avete mai sentito parlare del riso rosso e del riso nero? Ormai sugli scaffali dei supermercati si trovano tantissime varietà di riso, ma queste due sono particolarmente indicate per abbassare il colesterolo. Inoltre grazie alle sostanze di cui sono ricchi contribuiscono a depurare l’organismo e a facilitare l’eliminazione delle tossine. È molto importante che il riso sia proveniente da agricolture biologiche, abbinato a verdure, carne o pesce, si possono ottenere dei pasti leggeri e sani. L’unico punto a sfavore di queste varietà è il tempo di cottura che può essere ridotto utilizzando la pentola a pressione. Impariamo a conoscerli meglio prima di farli diventare protagonisti della nostra dispenda.
Il riso nero è originario dell’America del Nord, i suoi chicchi sono lunghi e sottili. È preferibile consumarlo in caso di infiammazione al colon e allo stomaco. Se abbinato a legumi come lenticchie e piselli è un pasto completo. Il riso nero è conosciuto anche come “Venere”, in Cina lo consumavano solo gli Imperatori ed era molto pregiato. Contiene calcio, ferro, vitamina C e del gruppo B, inoltre è un concentrato di antociani, che conferiscono ai chicchi la colorazione scura. Consumandolo regolarmente oltre a prevenire l’accumulo di colesterolo (cattivo) si può contrastare anche la ritenzione idrica.
Il riso rosso invece è di tipo integrale, proviene dalla Thailandia e in Italia viene coltivato in Piemonte. Nei chicchi di riso rosso ci sono vitamine, proteine, sali minerali e oligoelementi. Il suo sapore è inconfondibile e ha la particolarità di rimanere molto croccante anche dopo la cottura. Si abbina alle verdure cotte oppure costituisce un contorno a parte, condito con un filo di olio evo. Il riso rosso integrale non deve essere confuso con il riso rosso Ermes che è un derivato e si ottiene combinando la varietà Venere con una dal granello allungato.