Che cos’è il teff? Presto ne sentirete parlare tantissimo com’era già accaduto per la quinoa e l’amaranto, quindi abbiamo deciso di presentarvi in anteprima questo pseudocereale privo di glutine. Il teff è un alimento tipico della cucina africana, diffuso soprattutto in Etiopia ed Eritrea, appartiene alla famiglia delle Graminacee e la sua caratteristica principale è che il seme di teff non ha subito trasformazioni. Noi siamo sempre a caccia di superfood e, anche se la Coldiretti ha premiato quelli Made in Italy e della nonna, ci piace scoprire quali sono gli alimenti delle altre zone del mondo. Dobbiamo fare però una prima distinzione tra teff bianco e teff rosso, per fortuna le proprietà sono simili e differiscono solo per il colore. Molto interessante il suo sapore che ricorda quello delle noci anche se non piace a tutti.
Le proprietà del teff sono tantissime perché contiene più sali minerali e vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) rispetto al grano. La presenza di calcio e magnesio lo rende perfetto per le persone che hanno superato una certa età e che devono tenere sotto controllo la salute delle ossa. Tuttavia il teff suppur di piccole dimensioni ha buone dosi di carboidrati complessi ed è considerato una fonte privilegiata di fibre e proteine. I semi di teff sono privi di grassi, una notizia che stuzzica il palato di chi è a dieta ma non solo, perché aiutano l’intestino e sono dei prebiotici. Come abbiamo specificato all’inizio, il teff è un alimento senza glutine e chi è celiaco può introdurlo senza problemi nella sua alimentazione, evitando così i cibi gluten free. Il teff è una buona scelta anche per i diabetici e chi deve tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue in quanto ha un basso indice glicemico.
Lo pseudocereale che vi abbiamo presentato oggi non è ancora facilmente reperibile sul mercato e non ha un costo accessibile, per esempio 350 grammi di farina di semi di teff costa circa 4 euro, mentre per una confezione in grani da 500 grammi dovete spendere 6 euro. Molto apprezzato dai corridori che lo possono mangiare prima della corsa, il teff (che letteralmente significa ‘perduto’ per via delle dimensioni ridottissime dei semi) si presta a diverse ricette sia cotto che crudo. La modalità di cottura è simile a quella del cous cous, e solitamente è pronto in 15 minuti. Perfetto l’abbinamento con verdure di stagione, oppure usato per sformati, polpette e burger. Con la farina di teff si preparano pane e pizza e dolci leggeri e saporiti.