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Frutta a guscio: tutte le tipologie e i vari benefici per l’organismo

Quando si parla di frutta a guscio ci si riferisce alla frutta oleosa, chiamata così per via degli acidi grassi insaturi in essa contenuti. Stiamo trattando di una tipologia di frutta molto calorica, ma se assimilata correttamente e senza esagerare, aiuta a regolare i livelli di colesterolo presenti nel sangue. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of American College of Nutrition è stato possibile dimostrare che, mangiando frutta a guscio in quantità limitata, è possibile incorrere con maggiore difficoltà a malattie cardiache o diabete di tipo 2.

Iniziamo parlando degli anacardi, una tipologia di frutta a guscio che proviene dalla pianta Anacardio, tipica del Brasile. Contengono molti acidi grassi monoinsaturi, vitamina B1, vitamina B2, calcio, potassio, selenio, fosforo, zinco, acido folico e steroli vegetali, i quali riducono il colesterolo nel nostro sangue. Gli arachidi sono caratterizzati da minerali, grassi, fibre, proteine e vitamine, importanti per proteggere la salute della nostra circolazione sanguigna e del nostro cervello. Stiamo parlando di un tipo di frutta a guscio molto calorico, pertanto è bene consumarne in quantità ridotte.

Le mandorle sono i semi che possiamo mangiare prodotti dal mandorlo; frutta a guscio molto ricca di proteine, grassi insaturi, minerali, vitamine e una piccola parte di laetrile, indicata contro i tumori. Un alimento particolarmente consigliato in caso di denutrizione, o qualora si necessiti di energia. Le nocciole provengono dal nocciolo, ricche di vitamina E, fitosteroli e grassi monoinsaturi: il loro obiettivo è quello di prevenire possibili malattie a carico del sistema cardiocircolatorio.

Le noci derivano dall’albero di noce, ricche di Omega 3, steroli vegetali, minerali, fibre, antiossidanti e acido folico. Grazie a questi elementi riescono a regolare il colesterolo, ma anche a curare la salute delle arterie, vista la presenza dell’amminoacido arginina. Esistono diverse tipologie di noci: quelle del Brasile, con proprietà antiossidanti; quelle della Macadamia, che agevolano la funzionalità intestinale, anche se molto caloriche; quelle di Pecan, ricche di grassi monoinsaturi e polinsaturi.

Anche i pinoli fanno parte della frutta a guscio, con grassi, fibre, minerali, proteine e vitamina E. Il pistacchio deriva dalla pianta Pistacia vera, con coltivazioni tipiche del Medio Oriente, della Cina e della California; tuttavia anche in Italia possono essere coltivati, accanto all’Etna. Stiamo parlando di un frutto ricco di lipidi, in grado di controllare il colesterolo e di diminuire l’azione dei radicali liberi. Infine, ma non meno importanti, tocca ai semi di zucca e a quelli di girasole.

I semi di zucca sono molto piccoli, ma ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Contengono il triptofano, importante per l’umore e il riposo notturno visto che è molto simile alla serotonina, ma anche molto magnesio, fondamentale per combattere insonnia, stress, sindrome premestruale e astenia. Si tratta di proteine che possono essere digerite con facilità e che controllano i livelli di zucchero presenti nel sangue, regolando anche l’intestino e riducendo la quantità di colesterolo cattivo. I semi di girasole sono quelli meno calorici tra tutti i tipi di frutta a guscio descritti, i quali contengono vitamina B1, B6, A, E, B2 e D. Ne troviamo bianchi, con acido linoleico; neri, con minerali e fibre; striati, utili per la nostra attività intestinale.

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