Sapete che anche nel gelato artigianale ci sono ingredienti non naturali? Scopriamo come scegliere il migliore
Tutti pazzi per il gelato! Se siete a dieta questo alimento non fa per voi, anche se adottando qualche piccolo accorgimento potrete gustarlo senza sensi di colpa. Se volete concedervi un gelato infatti basta evitare carboidrati per un giorno tuttavia dovete stare attenti a scegliere quello giusto. Nonostante la dicitura ‘artigianale’ riportata sulla confezione, nella composizione potrebbero esserci additivi chimici o aromi per esaltare il gusto e la consistenza. Purtroppo non esiste una normativa specifica che regolamenta la produzione del gelato artigianale o quello industriale, l’unica differenza è che ne primo caso gli ingredienti devono essere tutti freschi. I produttori di gelato hanno deciso di aderire da qualche anno ad un codice di autoregolamentazione creato appositamente per rimediare al vuoto normativo.
Quali sono le caratteristiche del gelato artigianale?
Il gelato artigianale viene prodotto tutti i giorni, non ha conservanti e si consuma sul posto o al massimo viene trasportato a casa in contenitori termici. Il gelato industriale invece deve essere consegnato nei punti vendita quindi deve mantenere le sue caratteristiche durante il trasporto. Anche la qualità, la quantità e i grassi utilizzati sono diversi, per esempio nel gelato si utilizza la panna che lo rende morbido e blocca la formazione dei cristalli di ghiaccio, spesso però viene sostituita con burro o grassi vegetali poco raccomandabili.
Come sempre vale la regola che per essere informati su quello che si sta mangiando è necessario leggere l’etichetta o chiedere la lista degli ingredienti. Ne bastano pochissimi ma tra gelato artigianale e industriale sono tante le differenze. Il latte nel gelato artigianale è fresco, intero o scremato ed è abbinato alla panna, in quello industriale invece si utilizza sempre quello condensato, in polvere o il siero di latte con aggiunta di grassi vegetali raffinati e idrogenati. Un altro ingrediente fondamentale sono le uova fresche che il gelataio pastorizza prima dell’utilizzo, in alternativa ci sono i tuorli freschi in bottiglia già pronti; per il gelato confezionato invece vengono aggiunti dei prodotti addensanti o miscele per garantire una lunga conservazione ed evitare lo sviluppo di batteri. Il gelato artigianale e quello industriale hanno in comune il tipo di zucchero che è il saccarosio, ma si usano anche il fruttosio, il destrosio e il lattosio, per un prodotto più naturale e ipocalorico si preferisce lo stevia. E infine la frutta! Non spieghiamo la differenza tra artigianale e industriale, ma vi invitiamo ad uscire e a raggiungere la prima gelateria!