Una strategia interessante quella che proviene dagli Stati Uniti, relativa al perdere peso senza troppe difficoltà. Secondo il biologo e biochimico molecolare dell’Oregon State University, Neil Shay, le uve moscato aiuterebbero le persone a controllare in modo molto più significativo alcuni problemi correlati alla linea, come l’obesità ed altri disturbi di carattere metabolico correlati alla steatosi epatica. Inoltre, secondo quanto riportato dal giornale britannico Telegraph, anche i succhi di frutta dovrebbero fare parte del nostro regime alimentare, purché assimilati con attenzione.
Lo studio condotto tratta di uva e frutta con acido ellagico, il quale presenterebbe alcune azioni importanti nei confronti del nostro organismo. Che cosa significa? Semplice: il nostro metabolismo potrà essere accelerato, con conseguente dissolvimento dei grassi in eccesso. Un’analisi attenta e mirata, conseguita non solo dall’Oregon State University, ma anche dall’University of Florida e dall’University of Nebraska. I ricercatori di questi atenei hanno sperimentato l’effetto di quanto estratto dall’uva di pinot nero su alcuni topolini nutriti abbondantemente per una decina di settimane; nel corso di questa specie di “ingrasso”, gli animaletti arrivavano a presentare diabete e steatosi epatica.
Di conseguenza, è importante consumare vino e succhi di frutta in quantità misurate e precise, delle porzioni ragionevoli che siano benefiche nei nostri confronti. Il dottor Shay ha dichiarato che si è alla ricerca di una quantifica nei confronti dei contributi specifici per ogni alimento dal punto di vista della salute. Quello che vogliamo farvi capire è che consumare vino e succo di frutta può aiutarci a perdere peso, ma senza esagerare con le dosi giornaliere.