La nuova edizione della Guida Michelin 2019 è stata presentata negli scorsi giorni a Parma. L’evento, giunto alla 64esima edizione, si è tenuto nell’Auditorium Paganini ed è stato organizzato dal direttore della Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich. La “rossa” non è solo una guida ma un vero e proprio tour gastronomico d’eccellenza del bel Paese. Lo sono anno sono stati premiati 356 chef e la nostra nazione si è classificata come la seconda a livello mondiale per ristoranti stellati. Tante le novità della Guida Michelin 2019, una fra queste le tre stelle di Mauro Uliassi, chef di Senigallia, che porta a dieci il numero di chef che sono stati onorati con il massimo riconoscimento.
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Guida Michelin 2019, amara scoperta per Carlo Cracco
Lo chef Carlo Cracco continua ad essere perseguitato dalla sfortuna perché da quando ha aperto il nuovo locale a Milano non riesce a riconquistare l’ambita stella. Il ristorante in galleria Vittorio Emanuele II è stato segnalato per l’eleganza e ha ottenuto una stella Michelin. Penalizzato anche un altro locale del lusso, il ristorante Armani infatti ha perso una stella. Super premiato Antonino Cannavacciuolo, star della tv e non solo visto che nella nuova edizione della Guida Michelin ha ottenuto 2 stelle per il ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio, e altre due stelle (una per locale) per Il Cannavacciulo Cafè e Bistrot (con lo chef Vincenzo Manone) e il Cannavacciuolo Bistrot a Torino (con Nicola Somma). Anche per Heinz Beck grandi soddisfazioni: tre stelle Michelin alla Pergola a Roma e una stella (la prima) per il ristorante a Taormina. Per quanto riguarda i ristoranti due stelle della Guida Michelin non c’è alcuna novità, quelli dello scorso anno sono stati confermati.
Ristoranti 3 stelle Guida Michelin 2019
Il 2018 ha visto il trionfo di 9 chef ma, come anticipato, quest’anno sono 10 i grandi chef premiati con l’ambito riconoscimento: Mauro Uliassi chef del ristorante Uliassi di Senigallia è entrato nell’olimpo dei migliori d’Italia, insieme a Massimiliano Alajmo del ristorante Le Calandre a Rubano (Padova), Chicco Cerea di Brusaporto (Bergamo), Enrico Crippa di Piazza Duomo a Alba (Cuneo), Annie Feolde e Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri a Firenze, Norbert Niederkofler con il St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano), Niko Romito titolare del Reale a Castel di Sangro (L’Aquila), Nadia e Giovanni Santini chef del ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova); infine due grandi nomi: Heinz Beck (La Pergola, a Roma) e Massimo Bottura (Osteria Francescana a Modena).
Ristoranti 1 stella Guida Michelin 2019
Le amare sorprese non sono solo per Carlo Craccoo, alcuni ristoranti infatti hanno perso una stella tra questi: Stazione di Posta, Roma; Antica Osteria dei Camelì, Ambivere (BG); La Conchiglia, Arma di Taggia (IM); San Giorgio, Cervo (IM); Emillo, Fermo (FM); Ilario Vinciguerra, Gallarate (VA); La Clusaz, Gignod (AO); Castel Fragsburg, Merano (BZ); Armani, Milano; Magnolia, Roma; Dopolavoro, Venezia; Antonello Colonna, Roma. Questo è l’elenco completo dei ristoranti con 1 stella Michelin 2019:
- Confusion Lounge ad Arzachena (Olbia-Tempio). Chef Italo Bassi
- Sapio, Catania. Alessandro Ingiulla
- St George by Heinz Beck a Taormina (Messina), Giovanni Solofra
- Quafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, Reggio Calanria. Nino Rossi
- I Due Camini di Borgo Egnazia, Fasano (Brindisi), Domingo Schingaro e Andrea Ribaldone
- Bros’ a Lecce. Floriano Pellegrino e Isabella Potì
- Caracol, Bacoli (Napoli). Angelo Carannante
- Vitantonio Lombardo, Matera. Vitantonio Lombardo
- Locanda Severino, Caggiano (Salerno). Giuseppe Misuriello
- Casa Iozzia, Vitorchiano (Latina). Lorenzo Iozzia
- Danilo Ciavattini, Viterbo. Danilo Ciavattini
- Moma, Roma. Andrea Pasqualucci
- La Tenda Rossa, Cerbaia (Firenze). Maria Probst e Cristian Santandrea
- Al 43. San Gimignano (Siena). Maurizio Bardotti
- Giglio. Lucca. Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo
- Abocar Due Cucine. Rimini. Mariano Guardianelli
- Harry’s Piccolo. Trieste. Alessandro Buffa
- Stube Hermitage, Madonna di Campiglio (Trento). Giovanni D’Alitta
- In Viaggio, Bolzano, Claudio Melis
- Astra, Collepietra (Bolzano). Gregor Eschgfaeller
- Degusto Cuisine, San Bonifacio (Verona). Matteo Grandi
- 12 Apostoli, Verona. Mauro Buffo
- Materia, Cernobbio (Como). Davide Caranchini
- Sedicesimo Secolo, Orzinuovi (Brescia). Simone Breda
- Spazio 7, Torino. Alessandro Mecca
- Carignano, Torino. Marco Miglioli
- Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango (Asti), Enrico Bartolini con Gabriele Boffa
- Cannavacciuolo Bistrot Novara, Antonio Cannavacciuolo con Vincenzo Manicone
- Cannavacciuolo Bistrot Torino, Torino, Antonio Cannavacciuolo con Nicola Somma
Premi speciali Guida Michelin 2019
L’edizione 2019 della Guida Michelin ha premiato molti giovani chef tra i 20 e 35 anni, che hanno grande esperienza non solo in Italia ma sono apprezzati in tutto il mondo tra cui Emanuele Petrosino de I Portici di Bologna. Una delle grandi novità della guida è il premio “Passion for wine” che è stato assegnato alla Locanda Devetak di San Michele del Carso, Gorizia e al Consorzio Vino Brunello di Montalcino. Inoltre per quanto riguarda i premi speciali “Sevizio di Sala” è andato a Coppini Arte Olearia di Casa Perbellini (Verona); “Qualità nel tempo” è stato consegnato a La Bottega Del 30 di Castelnuovo Berardenga, Siena. La 65esima edizione della Guida Michelin sarà presentata a Piacenza. Da oggi in edicola è disponibile il volume e l’app per consultare tutti i ristoranti stellati.