Torniamo a parlare di un altro superfood dalle interessanti proprietà benefiche, il cui nome è piuttosto difficile e complicato da pronunciare: ashwagandha. Stiamo parlando di un piccolo arbusto sempreverde, conosciuto anche con il nominativo Withania Somnifera, utilizzato prevalentemente nella medicina tradizionale indiana. Questa pianta possiede interessanti proprietà che aiutano a migliorare l’energia fisica, le capacità atletiche, la capacità sessuale e fertile, l’immunità nei confronti di infezioni e raffreddori.
L’ashwagandha porta a dei frutti rossi dal colore brillante e a dei fiori verdognoli, la quale può essere confrontata senza troppi problemi con altri prodotti tonici ed energizzanti, come il ginseng. Grazie a numerosi studi è stato possibile dimostrare che questa pianta aumenta la conta dei globuli bianchi, regalando un effetto sedativo nei confronti del sistema nervoso centrale. La radice di ashwagandha viene utilizzata prevalentemente per regalare vitalità a seguito di malattie croniche, ma aiuta anche a gestire il dolore in caso di artrite; inoltre, questa radice controlla e regola i livelli di zucchero presenti nel sangue.
Tra le innumerevoli proprietà benefiche di questa pianta troviamo la prevenzione e il trattamento del cancro, con azioni positive nei confronti del sistema endocrino e cardiovascolare. Inoltre, ripristina la libido maschile, aumenta la fertilità nell’uomo e cura l’impotenza. Altri studi meno approfonditi hanno dimostrato che l’ashwagandha riduce lo stress, l’ansia, l’insonnia e il colesterolo, indicata anche contro tosse e occhi deboli. Non vi sono rischi e pericoli qualora venga assunta secondo le dosi riportate sulle confezioni acquistate, reperibili a un prezzo molto più economico rispetto al classico ginseng. L’ahwagandha viene inoltre impiegata contro malattie a carico dei nervi, per combattere i radicali liberi, i quali rappresentano la causa principale dell’invecchiamento cellulare.