Melograno: benefici, proprietà e controindicazioni

Melograno: benefici, proprietà e controindicazioniMelograno: benefici, proprietà e controindicazioni

Autunno, tempo di melograni. Chi ha già assaggiato i primi della stagione? Dovete approfittarne finché sono disponibili (maturano ad ottobre), perché sono un concentrato di proprietà. Scopriamo insieme quali sono le più importanti.

Indice

Proprietà nutritive e benefiche della melagrana

Il melograno è un frutto molto apprezzato in tutto il mondo, è originario dell’Asia occidentale e cresce nelle zone in cui il clima è mite, ma basta che si trovi in una posizione al riparo dalla luce diretta del sole. Il frutto si presenta con una buccia coriacea che va dal rosso al giallo ed è grande quanto una mela, al suo interno ci sono i chicchi succosi. Ricco di antiossidanti, vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina K, proteine e carboidrati, la melagrana è un concentrato di sostanze benefiche, a queste appena citate si aggiungono i sali minerali tra cui ferro, calcio, magnesio e fosforo. Ha pochissime calorie, 100 gr di prodotto apportano 80 kcal.

Tra le proprietà più conosciute ci sono sicuramente quelle antitumorali grazie alla presenza di polifenoli e tannini che contrastano i radicali liberi. Recenti studi hanno accertato la sua azione contro il tumore al sento e alla prostata. Inoltre le antocianine che si trovano nel succo di melograno proteggono dall’azione dannosa dei raggi UV che causano il cancro alla pelle. Sempre il succo agisce come anticoagulante e riduce il rischio di arteriosclerosi e previene le malattie cardiovascolari. Noto per la sua capacità di ridurre i coaguli nel sangue e per migliorare la circolazione, il melograno è considerato anche un elisir di bellezza perché le sostanze che contiene rallentano il processo di invecchiamento cellulare. Sono tantissimi gli studi condotti sulla melagrana e ancora oggi si scoprono delle proprietà importanti per esempio bere un bicchiere di succo di melograno tutti i giorni aiuta a prevenire l’insorgere dell’alzheimer.

Controindicazioni del melagrano

Tutti gli alimenti se non vengono assunti con moderazione possono provocare dei malesseri. Il consumo eccessivo di melograno e in particolare i principi attivi che si ricavano dalla buccia, possono causare un’intossicazione. Se state assumendo dei farmaci anticoagulanti inoltre sarebbe consultare il medico oppure un nutrizionista per essere informati correttamente su eventuali effetti collaterali.

Come aprire il melagrano?

Noi amiamo il melograno e abbiamo scoperto 3 metodi semplici per sgranarlo e servirlo. Sappiamo che è sempre complicato aprire il melograno e vi confessiamo che molte volte abbiamo rinunciato a mangiarlo perché non riuscivano ad estrarre i chicchi e allora ecco a voi dei suggerimenti. Se conoscete altri metodi che volete condividere con noi scriveteceli nei commenti.

  1. Sgranare i chicchi del melograno: Il primo metodo per aprire il melograno è il più apprezzato. Tagliate la calotta dalla parte del fiore, poi poggiatelo sul tavolo, schiacciatelo e fatelo roteare. Praticate delle leggere incisioni con il coltello, poi tagliate a metà, rovesciate il melograno e battete con un cucchiaio di legno sulla buccia. Usate una ciotola per raccogliere tutti i semi che cadono.
  2. Usare lo spremiagrumi: Questo metodo per aprire la melagrana lo abbiamo scoperto da poco ed è il più veloce. Tagliate in due il frutto e usate lo spremiagrumi come se fosse un’arancia per ricavare il succo. Semplice, buono, rinfrescante e perfetto anche per i bambini che non mangiano la frutta.
  3. Tagliare melograno a spicchi: Se avete ospiti a cena e dovete servire il melograno, tagliate la calotta con un coltello poi sezionate la buccia a spicchi, dove ci sono le pellicine. Aprite delicatamente, staccate qualche pellicina, ed ecco i chicchi del frutto pronti da mangiare.
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Flavia Montanaro: Classe 1985. Web editor. Appassionata di alimentazione sana e vivere green, con una passione per i superfood: il cibo del futuro!
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