Allergia e intolleranza al nichel sono divenuti argomenti all’ordine del giorno. Sono, infatti, sempre di più le persone che ne soffrono e che si trovano costrette a modificare le proprie abitudini alimentari.
Chi soffre di Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel, in sigla SNAS, deve ovviamente evitare cibi che lo contengono in percentuali elevate. Questo significa, però, dover rinunciare a diversi prodotti tipici della nostra alimentazione; è dunque molto importante chiarire bene quali siano gli Alimenti senza nichel.
Indice
Alimenti senza nichel
Tra gli alimenti che non contengono nichel, oppure che lo contengono in percentuali molto basse, troviamo:
- Farina 00;
- Pasta;
- Patate;
- Burro;
- Olio extravergine di oliva;
- Carne;
- Pesce;
- Pane;
In realtà, però, per alcune voci di quest’elenco occorrono delle specifiche, poiché se è pur vero che la farina 00 è adatta ad una dieta povera o priva di nichel, è altrettanto vero che quella integrale o di mais può contenere tracce di nichel, pertanto la consumazione di pane o pasta integrale può essere rischiosa per i soggetti ad esso allergici.
Un discorso simile vale per il pesce: generalmente esso non comporta particolari problemi a chi soffre di SNAS, ma in alcuni casi, come nelle aringhe e nello sgombro, è possibile trovare nichel; inoltre, anche le ostriche lo contengono pertanto non sempre i prodotti ittici si rivelano adeguati.
Frutta e verdura senza nichel
Il nichel è un elemento normalmente presente nell’aria, nel suolo e nella biosfera; dunque non stupisce che si trovi in diverse varietà di frutta e verdura.
Molte verdure, infatti, tra cui asparagi, funghi, pomodori, broccoli e piselli, oltre ai legumi, contengono nichel. Al contrario, le verdure prive di nichel sono:
- Finocchi;
- Melanzane;
- Peperoni;
- Scarola;
- Radicchio rosso;
Inoltre, ci sono alcune verdure che, pur non essendo completamente prive di nichel, ne presentano lievi tracce, al punto che i soggetti intolleranti a questo metallo possono consumarle con moderazione. Questo è il caso delle carote, dei cavolfiori, delle zucche e delle zucchine e della lattuga.
Per quanto riguarda la frutta, invece, quella priva di nichel è rappresentata da:
- Mele;
- mandarini;
- arance;
- ribes;
- fragole.
Anche in questo caso, comunque, vi sono alcune tipologie di frutta che contengono basse percentuali di nichel e che quindi possono essere consumate anche da alcuni, non tutti, i soggetti intolleranti. Si tratta delle banane, delle albicocche, dell’anguria e del melone.
Consigli utili per un’alimentazione senza nichel
Essendo il nichel un metallo naturalmente presente nel sottosuolo e nella biosfera, capirete che avere una dieta del tutto priva di nichel è piuttosto complesso. Ma per poter evitare la manifestazione dei sintomi tipici dell’intolleranza al nichel, sintomi dermatologici e sistemici, vi sono alcuni suggerimenti che vanno oltre l’evitamento di cibi contenenti il metallo.
Occorre ricordare infatti, che anche pentole e posate possono contenere nichel, perciò al momento dell’acquisto è necessario informarsi bene sul materiale di cui sono costituiti questi utensili. Sarebbe meglio, in realtà, utilizzare direttamente utensili in ceramica, legno o vetro.
Inoltre, anche nelle tubature dell’acqua è possibile ritrovare tracce di nichel, quindi è utile far scorrere molto bene l’acqua del rubinetto, se si intende berla o utilizzarla per cucinare. L’acqua, poi, è molto importante nel caso in cui si faccia qualche strappo alla regola e si consumi alimenti contenenti nichel; in quel caso bere molto e fare attività sportiva aiuta ad eliminare prima tutte le tossine che si sono accumulate nel corpo.
Infine, è bene accertarsi della provenienza dei prodotti ortofrutticoli che si intende consumare. Sebbene sia una situazione abbastanza rara, infatti, è possibile che il prodotto assuma grandi quantità di nichel dal terreno se questo è contaminato.