Avete mai bevuto un cocktail servito in una tazza di rame? Per gli esperti possono causare danni
Il cocktail dell’estate è il Moscow Mule che viene servito nelle tazze di tazze di rame. Sicuramente rinfrescante ma gli effetti, secondo gli esperti, sono ben diversi dalla semplice sbornia. L’allarme è stato lanciato dall’Alcoholic Beverages Division degli Stati Uniti che ha parlato di avvelenamento alimentare e dei rischi collegati alle leghe del rame a contatto con cibi e bevande.
In particolare bisogna stare attenti a non mettere a contatto con il rame alimenti e bevande con pH inferiore a 6 e in questa categoria rientrano l’aceto, il succo di frutta, il vino e i superalcolici come il Moscow Mule. La ricetta prevede di utilizzare vodka, ginger beer, succo di lime fresco e fettine di lime. Qui da noi non è molto diffuso come cocktail ma negli Stati Uniti nell’ultimo periodo è cresciuto molto l’interesse verso il Moscow Mule come mostrano le migliaia di foto condivise sui social delle tazze di rame. Il metallo può contaminare la bevanda e l’avvelenamento alimentare si riconosce da alcuni sintomi come diarrea, vomito e anche pelle gialla. Ci sono alcune tazze per il Moscow Mule che hanno un rivestimento interno in acciaio inossidabile o nichel. In questi casi il cocktail dovrebbe essere sicuro, ma attenzione ad eventuali allergie a questi materiali (soprattutto il nichel).
Moscow Mule, è nato in Russia? Origine del long drink
Nonostante il nome “Mulo di Mosca” faccia pensare a delle origini russe, il superalcolico a base di vodka è stato creato a New York nel 1941, abbandonato per molto tempo è tornato in voga e nell’estate 2017 è una vera e propria tendenza. Controllate bene la tazza dove verrà servito il vostro cocktail per evitare di avere problemi oppure chiedete di farvelo servire in vetro in uno di quei boccacci per le conserve che hanno il manico. In ogni caso ricordate di bere con moderazione!