In questo periodo solo a parlare di gelato, si congela la punta del naso, però dovete sapere che secondo uno studio, mangiandolo a colazione, si riattiva il cervello. In seguito parleremo degli effetti terapeutici del gelato sull’umore, adesso ci concentriamo su quello “sprint”. Lo scienziato giapponese, Yoshihiko Koga delle Kyorin University Hospital di Tokyo ha parlato di “brain boost”.
Non è il freddo che genera questa reazione ma un ingrediente contenuto nel gelato. Nello studio le persone sono state invitate a fare colazione con tre cucchiai di gelato e gli scienziati hanno registrato tempi di reazione e di ricezione delle informazioni più rapidi. I partecipanti al progetto sono stati sottoposti a dei test specifici, ovviamente le prove venivano svolte anche da chi aveva fatto la solita colazione. Per capire se il “brain boost” fosse dato dal freddo del gelato, è stata somministrata acqua fredda, ma le onde celebrali non hanno registrato gli stessi movimenti e le prestazioni sono rimaste invariate. Lo studio prosegue per scoprire qual è l’ingrediente “magico” del gelato che riattiva il cervello.
Se non avete la gelatiera e volete provare a fare in casa il gelato per verificare l’effetto “brain boost” potete mettere della frutta come banane, fragole e lamponi, nel congelatore e di frullarla nel robot da cucina con lo yogurt, oppure potete aggiungere il succo della frutta fresca estratto dalla centrifuga e successivamente versato nelle formine per il ghiaccio.