L’albero di carrubo è una pianta sempreverde che si estende sino a 10 metri di altezza e può vivere sono a 500 anni. Il frutto è la carruba conosciuta anche come pane di San Giovanni perché pare che il profeta durante i lunghi periodi che trascorreva nel deserto, lo usava come alimento. La carruba è molto nutriente e i principi attivi sono tutti concentrati nella buccia, ovvero la parete carnosa che custodisce i semi. Vi sono anche fibre e sali minerali, mentre la gomma che si ricava dall’involucro che ricopre i semi è composta principalmente da zuccheri complessi. Anche se è molto calorica la carruba compensa con le proteine, gli antiossidanti e le vitamine E e K.
La carruba, soprattutto la polvere, aiuta a regolare l’intestino in caso di diarrea e stipsi. Inoltre la carruba riesce ad assorbire una quantità d’acqua almeno 50 volte il suo peso, generando una specie di gel molto utile in caso di crampi addominali perché distende le pareti. Bastano dosi minime di polvere di carrube da assumere durante la giornata disciolta nell’acqua calda. Per i disturbi digestivi invece sono indicate le capsule di carrubo da prendere poco prima del pasto principale, oltre ad attenuare i sintomi del colon irritabile, la gomma della carruba tratta con successo anche il reflusso gastroesofageo.
Se siete in sovrappeso, la carruba aiuta a dimagrire se associata ad un regime alimentare corretto perché aumenta il senso di sazietà, inoltre è un ottima sostituta del cioccolato. Avete mai provato la crema di carruba? Ha lo stesso sapore di quella di nocciole e vi sentirete meno in colpa dopo averla mangiata perché è un prodotto naturale. Non vi sono controindicazioni legate all’assunzione di questo alimento ma se notate degli strani effetti vi consigliamo di consultare subito il vostro medico.