È ormai risaputo che quando ci si innamora di perde la testa, ma molto probabilmente nessuno pensava che tale ipotesi e considerazione prevedesse degli studi scientifici. Grazie a uno studio cinese pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, è stato possibile dimostrare come l’amore incida nei confronti del nostro cervello, con la conseguente attivazione di zone cerebrali in risposta al sentimento. Una scoperta interessante, condotta da alcuni ricercatori seguiti da Hongwen Song, esperto della Facoltà di Psicologia di un’università di Chongqing. Grazie ad una risonanza magnetica, è stato possibile dimostrare come l’amore incida sul cervello.
Sono stati selezionati 100 studenti, di cui 32 non sono mai stati innamorati e 34 erano appena usciti da una relazione importante. La parte restante, ha confermato di aver provato l’amore per almeno 4-18 mesi nell’arco della propria vita. Grazie a tutte queste informazioni è stato possibile provare come l’innamoramento attivi le zone del cervello dedicate alla motivazione, alle emozioni, alle interazioni sociali e alla ricompensa. Tuttavia, lo studio prevede fattori limitanti, poiché alcuni ragazzi potrebbero aver mentito sulle proprie esperienze sentimentali, ma con altri dettagli interessanti che meritano di essere spiegati.
Al termine di una storia d’amore, l’attivazione di queste speciali aree celebrali si riduce con il passare del tempo, mentre il nucleo caudato cercherebbe di aiutarci a far fronte ad una possibile rottura. Attualmente, gli esperti non sanno spiegare se tali modifiche siano da reputare come qualcosa di negativo o positivo, pertanto è necessario praticare altri esperimenti per fare chiarezza sul fenomeno.