Oramai è risaputo: chi segue cattive abitudini alimentari può incorrere in problemi di insonnia, un disturbo spesso correlato all’ansia, allo stress e alla depressione. È il docente Pietro Magliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione a dichiarare tali parole, sostenendo che la carne del pollo sarebbe l’arma vincente per combattere questa problematica, che non deve essere sottovalutata.
Il pollo contiene moltissime proteine e una piccola percentuale di grassi, collocata solitamente nel petto e nelle cosce. Un alimento che può essere digerito con grande facilità e senza troppi problemi, indicato sia a pranzo che a cena. Le proteine contenute al suo interno presentano elevate quantità di amminoacido triptofano, il quale prende parte alla sintesi della melatonina e della serotonina: che cosa sono? Sostanze che aiutano il nostro organismo a godere di maggiore serenità, agevolando il sonno.
Se una persona decide di cenare con pasti abbandonati e pesanti, quindi difficili da digerire, farà molta più fatica ad addormentarsi; al contrario, una dieta senza le giuste calorie ridurrebbe il tempo in cui riusciamo a dormire in maniera profonda. Durante la cena bisogna evitare caffè, cacao, salumi, thè, cioccolato, salsa di soia, formaggi di vario tipo e bibite con caffeina. Per quale motivo? Semplice: sono alimenti che contengono tiramina, una sostanza che incrementa il battito cardiaco e aumenta la pressione del sangue. Evitiamo anche il sale in quantità eccessive, poiché potrebbe agire come eccitante nei confronti della corteccia celebrale. Bene il vino, se assunto in quantità limite: uno o due bicchieri per pasto. In questo modo, offrirà al nostro corpo un fetto sedativo.